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2010 - Economy's Maps 2010

 

Critica di Alessandro Trabucco

 

È un lavoro che pone l’attenzione sugli aspetti più urgenti e problematici quali l’attuale crisi economica e le devastanti conseguenze sociali che da essa derivano. L’idea è quella di sottolineare una situazione mondiale in netto squilibrio rispetto alle politiche di sviluppo e di democrazia delle maggiori potenze, un’instabilità che non permette di pensare ad una concreta progettazione del futuro, mantenendo costante una precarietà che non può concedere prospettive positive di vita. Cifra stilistica identificativa di questi lavori è sempre la forma graficamente stilizzata degli Stati, ma in questo caso ciascun confine diventa contenitore entro il quale sublimare in un’unica immagine un preciso concetto sul quale l’artista vuole farci riflettere. Questa serie di lavori si intitola 2010, Economy’s Maps e le Nazioni prese in esame sono la Corea del Nord, l’Italia, l’Arabia Saudita, la Cina, la Russia, l’India, il Nord America, la Gran Bretagna e, unico continente, l’Africa.

Economy map IMG 1830 

Corea del Nord
L’immagine scelta e inserita dalla Fontana per rappresentare l’ultima roccaforte del comunismo, la Corea del Nord, è un ritratto stilizzato di Barack Obama con sotto riportata la parola che ha contrassegnato la campagna elettorale del Presidente degli Stati Uniti d’America, Hope. L’artista la rielabora prendendo come riferimento la scultura LOVE di Robert Indiana e la trasforma in un urlo disperato e di speranza nei confronti di una Nazione che si è auto esclusa dal mondo divenendo una reale e pericolosa minaccia nucleare.

Italia
Per illustrare la situazione dell’economia italiana viene scelta la controversa opera di Maurizio Cattelan L.O.V.E. la scultura in marmo installata in Piazza Affari a Milano nella fine del 2010. Un gesto fin troppo esplicito per essere male interpretato, un enorme “dito medio” che Cattelan ricava da un originario saluto fascista, una mano tesa con le restanti dita mozzate e rivolta al monumento dell’economia per eccellenza, la Borsa Valori. Non è la prima volta che la Fontana si “appropria” di un’opera di un altro artista fotografandola e ricontestualizzandola per i propri fini espressivi. In questo caso si appropria anche del significato stesso del gesto, quale personale e disincantato giudizio espresso sullo stato attuale della nostra economia.

Arabia Saudita
L’Arabia Saudita fonda la propria ricchezza e potenza politica sul petrolio condizionando gli equilibri governativi in Medio Oriente ed allo stesso tempo frenando un completo sviluppo sociale. L’artista nell'East London ha fotografato un manifesto di Shepard Fairey che riproduce una donna musulmana con il chador firmato Louis Vuitton, un’immagine forte, accentuata dalle scritte sullo sfondo che sottolineano le incongruenze e le contraddizioni di una cultura che tende alla ricchezza ed al lusso ma allo stesso tempo nega i diritti fondamentali della donna.

Cina
La Cina viene identificata con un’opera dell’artista Sui Jianguo e fotografata dall’artista al 798 di Beijing. É la scultura di Mao senza testa che sta ad indicare la fine della dittatura maoista e l’ingresso nel mondo del consumismo e dell’arricchimento economico, simboleggiato dal dollaro che fa sfondo all’immagine in primo piano.

Russia
Per rappresentare l’economia in Russia l’artista prende come esempio l’oggetto più conosciuto della sua tradizione popolare, la matrioska, il cui contenuto è composto dalla successione dei simboli del potere militare e politico, il KGB e i colossi mondiali del gas Gazprom e Rosneft, sino alla comparsa dei “nouveau riche”, i nuovi ricchi che ostentano il loro status sociale con prodotti di marca e con disponibilità monetarie molto elevate, possibili solo possedendo la Black American Express. La matrioska ha al posto del fiore la falce e martello, ad indicare comunque come la situazione dei contadini e della gente semplice non sia mutata dai tempi del comunismo.

India
L’India è tra le nuove potenze economiche in continua e veloce crescita e terra di grande tradizione spirituale. Materialismo e trascendenza che creano un forte contrasto interno, reso dall’artista visivamente in modo efficace con uno sfondo grigio composto dai loghi delle multinazionali indiane e dal sorridente ritratto in primo piano di un monaco induista.

Usa
L’immagine emblematica scelta per rappresentare l’economia americana è quella di un giovane homeless fotografato dall’artista ad Haight-Ashbury a San Francisco. L’uomo tiene un foglio sul quale è riportata una frase diretta e sfacciata. Fanno da sfondo due scritte in inglese e cinese, ad indicare la realtà dei fatti, cioè i debiti contratti e la dipendenza economica nei confronti della Cina da parte degli Stati Uniti d’America.

Gran Bretagna
La Gran Bretagna è uno dei centri finanziari più importanti del mondo, la sua economia determina gli andamenti commerciali ed è un esempio di gestione prudente ed oculata, dimostrata da un tasso d’inflazione piuttosto basso e da un moderato livello di disoccupazione. L’artista vi inserisce l’immagine che meglio identifica questi fattori, un enorme tabellone che segna i titoli in Borsa, ad indicare come l’economia inglese diventi quindi l’ago della bilancia che sancisce gli equilibri economici europei e mondiali, un punto di riferimento da osservare con molta attenzione.

Africa
L’Africa è l’unico continente scelto dall’artista e le immagini che ne compongono il contenuto sono tre, un ritratto multicolore, due grattacieli di New York ed una scritta che chiede di firmare una petizione contro la fame nel mondo. Con questo lavoro la Fontana ci restituisce tutto il senso della propria ricerca, invocando l’uguaglianza e la solidarietà tra i popoli, rappresentati proprio dai tanti colori che dipingono il volto in primo piano, il quale diventa in questo modo il simbolo dell’intera Umanità.

 

Alessandro Trabucco